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26.01.2018

Al Getty Museum, sai perché?

Al Getty Museum, sai perché?

 

AL Getty Museum di L.A. si celebra la corte malatestiana di Rimini, la storia, l’arte e il cibo dei Malatesta, 
in questa tavola imbandita da Gino Angelini con l’abbinamento dei vini romagnoli, il nostro ROMAGNA PAGADEBIT STRATI, 
apre le danze! 

 

 

 

Organizzata da Massimo Ciavolella  e Vinomatica
(UCLA) e Bryan Keene (The J. Paul Getty Museum),
in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura Los Angeles.

L’evento è ospitato al  GETTY  e all’UCLA

 

 L'evento e il convegno 

( riporto qui di seguito il testo integrale per la presentazione del convegno) 

Signore di Rimini che ha occupato una posizione centrale nella storia del Rinascimento Italiano.
La conferenza celebra il seicentesimo anniversario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468).


 

Pur non essendo famosi come altre famiglie importanti come Medici, Visconti o Borgia, i Malatesta di Rimini, soprattutto durante la direzione di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468), occupano una posizione centrale nella storia del Rinascimento italiano . Dotato di grande abilità militare e profonda sensibilità per le arti, il "lupo di Rimini" divenne l'epitome dell' "uomo" del Rinascimento. 

Il grande storico svizzero Jakob Burckhardt, nella sua influente Civiltà del Rinascimento in Italia, lo considerava un "uomo intero", il coronamento tra "i fautori dell'umanesimo", un 
condottiero ugualmente capace in guerra e in arte, senza scrupoli, crudele e tuttavia raffinato,
in altre parole l'esempio perfetto del nuovo uomo capace di cambiare il corso della civiltà e di inaugurare l'era della modernità. 


In un periodo di violenza fisica e delicatezza artistica, Sigismondo potrebbe essere considerato la fonte di uno dei più alti risultati culturali dell'Occidente.

Questa conferenza, organizzata dal professor Massimo Ciavolella (italiano, UCLA) e dal dott. Bryan Keene(J. Paul Getty Museum), commemora il seicentesimo anniversario della nascita di Sigismondo e valuterà le sue capacità politiche e militari, il suo rapporto con il papato - culminato nella scomunica e condanna di papa Pio II alla dannazione eterna - e soprattutto il suo mecenatismo delle arti e di artisti come Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Vittore Pisano (Pisanello), Matteo de 'Pasti, Agostino di Duccio , Roberto Valturio, Basinio da Parma, Bonifacio Bembo, solo per citarne alcuni.

Il menù della tavola malatestiana

 
Istitutodellaculturaitaliana-Rimini-ENio-Ottaviani-Malatesta-Romagna-Pagadebit-








 

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